Cambiamenti
Ma allora uno che si lamenta a fare della flessibilità?
Finalmente dopo anni e anni di onesto lavoro a tempo determinato, alla Plantec si sono detti pronti ad assumermi.
Proposta questa che aspettavo almeno dal 2001, quando ho iniziato ad andare in ufficio a tempo pieno, e che già mi era stata offerta in passato, ma che avevo dovuto rifiutare per continuare a supportare le attività di famiglia.
Ma perchè il mio capo si è infine deciso ad elevare il sottoscritto al rango di dipendente?
E' presto detto: la SnamProgetti di Fano, si è aggiudicata una commessa importante, l'ampliamento di un impianto di depurazione acque in Arabia Saudita.
Un progetto che richiederà anni di lavoro, e migliaia di ore di studi ed elaborazioni.
Per fare ciò si avvarrà della collaborazione di società esterne, le quali per meglio operare hanno deciso di formare una società di società: l'Hexagon.
La Plantec, che fa parte dell'Hexagon, aveva quindi bisogno di mettere in campo un tubista esperto, un abile modellatore tridimensionale, un tecnico dall'elevato profilo professionale.
Purtroppo non c'era nessuno con queste caratteristiche, e quelli che c'erano avevano altro da fare.
C'ero solo io.
E così mi c'hanno mandato.
Alla SnamProgetti, dico.
Ma la cosa è durata solamente sino alla fine di Maggio, alla scadenza cioè del mio contratto.
Perchè la risposta alla tanto e lungamente agognata offerta del mio capo, sogno di tutti i lavoratori parasubordinati, è stato un puro e semplice: no grazie.
Avevo infatti già deciso di cambiare posto di lavoro, passando all'EnereCo, altra società d'ingegneria di Fano.
E non perchè mi trovassi male dove stavo, anzi il cambio ha comportato un aumento di oneri per il sottoscritto, messo ancora a contratto a tempo determinato.
Ma avvertivo la necessità di imprimere un qualche cambiamento alla mia vita, per liberarmi un po' da quella gabbia di modi di essere e di pensare in cui alle volte le abitudini di una vita ci fossilizzano e bla bla bla, basta 'ste cavolate!
Ho salutato tutte le persone con cui ho lavorato, raccolto le mie cose in una scatola, e già il mio schifo di carattere malinconico si faceva sentire pure per una sciocchezza del genere.
ho fatto un po' fatica a rinunciare all'idea di presentarmi al mio solito posto...mi sembra di lasciare mille cose in sospeso...
Ciao a tutti...se avete bisogno chiamate...passo sul tardi...vengo il fine settimana...
Uff, che lagne!
Dal 5 Giugno si ricomincia da un'altra parte.
Non da zero, però.
P.S.
I maligni sussurrano che lascio la Plantec perchè lì tutte le colleghe sono già fidanzate o sposate, quindi non c'era trippa per gatti.
Sono basse insinuazioni a cui non bisogna dar credito!
Finalmente dopo anni e anni di onesto lavoro a tempo determinato, alla Plantec si sono detti pronti ad assumermi.
Proposta questa che aspettavo almeno dal 2001, quando ho iniziato ad andare in ufficio a tempo pieno, e che già mi era stata offerta in passato, ma che avevo dovuto rifiutare per continuare a supportare le attività di famiglia.
Ma perchè il mio capo si è infine deciso ad elevare il sottoscritto al rango di dipendente?
E' presto detto: la SnamProgetti di Fano, si è aggiudicata una commessa importante, l'ampliamento di un impianto di depurazione acque in Arabia Saudita.
Un progetto che richiederà anni di lavoro, e migliaia di ore di studi ed elaborazioni.
Per fare ciò si avvarrà della collaborazione di società esterne, le quali per meglio operare hanno deciso di formare una società di società: l'Hexagon.
La Plantec, che fa parte dell'Hexagon, aveva quindi bisogno di mettere in campo un tubista esperto, un abile modellatore tridimensionale, un tecnico dall'elevato profilo professionale.
Purtroppo non c'era nessuno con queste caratteristiche, e quelli che c'erano avevano altro da fare.
C'ero solo io.
E così mi c'hanno mandato.
Alla SnamProgetti, dico.
Ma la cosa è durata solamente sino alla fine di Maggio, alla scadenza cioè del mio contratto.
Perchè la risposta alla tanto e lungamente agognata offerta del mio capo, sogno di tutti i lavoratori parasubordinati, è stato un puro e semplice: no grazie.
Avevo infatti già deciso di cambiare posto di lavoro, passando all'EnereCo, altra società d'ingegneria di Fano.
E non perchè mi trovassi male dove stavo, anzi il cambio ha comportato un aumento di oneri per il sottoscritto, messo ancora a contratto a tempo determinato.
Ma avvertivo la necessità di imprimere un qualche cambiamento alla mia vita, per liberarmi un po' da quella gabbia di modi di essere e di pensare in cui alle volte le abitudini di una vita ci fossilizzano e bla bla bla, basta 'ste cavolate!
Ho salutato tutte le persone con cui ho lavorato, raccolto le mie cose in una scatola, e già il mio schifo di carattere malinconico si faceva sentire pure per una sciocchezza del genere.
ho fatto un po' fatica a rinunciare all'idea di presentarmi al mio solito posto...mi sembra di lasciare mille cose in sospeso...
Ciao a tutti...se avete bisogno chiamate...passo sul tardi...vengo il fine settimana...
Uff, che lagne!
Dal 5 Giugno si ricomincia da un'altra parte.
Non da zero, però.
P.S.
I maligni sussurrano che lascio la Plantec perchè lì tutte le colleghe sono già fidanzate o sposate, quindi non c'era trippa per gatti.
Sono basse insinuazioni a cui non bisogna dar credito!