16 marzo 2006

La ricchezza della nazioni

Ultimamente in Italia si sente molto parlare di liberalismo, una dottrina politica basata sull'idea di una società in cui gli individui debbano essere più liberi possibile di agire come preferiscono in tutti i campi, e con la capacità di intervento dello stato ridotta al minimo necessario: naturalmente le cose sono più complicate di così, ed esistono diverse scuole di pensiero.
In Italia si è sempre detto che i liberali potevano riunirsi in una cabina telefonica tanto erano pochi, e le loro idee non hanno mai avuto una grande fortuna (e così accade ancora oggi), al contrario di quello che avviene nei paesi per esempio anglosassoni, dove sono nate.
Per capirne di più ho deciso di leggere qualcosa in merito, così ho scoperto che il giornale Milano Finanza, di cui ignoravo perfino l'esistenza, usciva in edicola con allegato La ricchezza delle nazioni di Adam Smith, un classico di Liberalismo ed economia politica, uscito in Inghilterra alla fine del '700.
Trattasi di un'opera di un migliaio di pagine diviso in due volumi: spero di finirlo prima di passare a miglior vita!
Un ringraziamento va a Cristiano ed alle sue sorelle, che insieme gestiscono un'edicola al lungomare, e che hanno saputo procurarmi il primo volume del libro uscito già tempo prima.
Di seguito un po' di link:
Adam smith
La ricchezza delle nazioni
Milano Finanza: i grandi classici dell'economia.